Ecco la festa che tutte le altre porta via… certo, Babbo Natale è senz’altro più simpatico: vuoi mettere un gigante sempre sorridente con barba bianca vestito di rosso su una slitta trainata di renne al confronto con una vecchia brutta e gobba col naso adunco e il mento aguzzo, vestita di stracci e coperta di fuliggine perchè entra nelle case attraverso la cappa del camino e va in giro su una scopa come una strega?
Ma i bambini ugualmente l’aspettano con ansia e un po’ di timore, entra nelle case nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, per lasciare calze piene di dolcetti, caramelle, frutta secca, piccoli regalini e a chi è stato un po' monello non dimentica di lasciare pezzetti di carbone, mentre i bambini le lasciano una fetta di pane e un bicchier di vino.
E per festeggiare la Befana ecco una bella filastrocca di Gianni Rodari:
E' arrivata la Befana
coi balocchi pei bambini;
rimboccata ha la sottana
ed è scesa nei camini.
Ha trovato scarponcini
e calzini trasparenti,
li ha riempiti con dolcini
per far bimbi assai contenti.
Ogni cosa ha poi lasciato
con sveltezza e cuor contento:
nessun bimbo s'è svegliato
proprio allora in quel momento.
Risalita nei camini
è scappata in grande fretta.
La sognavano i bambini,
quella povera vecchietta!
Viene viene la Befana
Da una terra assai lontana,
così lontana che non c’è…
la Befana, sai chi è?
La Befana viene viene,
se stai zitto la senti bene:
se stai zitto ti addormenti,
la Befana più non senti.
La Befana, poveretta,
si confonde per la fretta:
invece del treno che avevo ordinato
un po’ di carbone mi ha lasciato.